LA SCELTA - 2011 olio su tela 45 x 75
LA SCELTA - 2011 olio su tela 45 x 75

 

 

 

 

 

 

APPARTENENZA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

COLORI DELLA

 

MENTE


 

 

Dipingo le scie

dei pianeti

 

Disegno il lungo strascico

di velo bianco

 

Stelle come spose di maggio

 

Un cesto di vimini

Raccolgo olive

acqua fresca dal pozzo

Più stanchezza

fame

sete

 

La luce della notte

aprirà

il suo segreto

 

Intoneremo

il suo canto.

 

 

8 febbraio 2006

 

 

 

 

 

 

NASCITA


 

Il cuore della notte

si desta

tra le cime degli alberi

bagnato di luna

 

Il silenzio incarta

i miei pensieri

 

Respiro il flusso del tempo

tenera diafana luce

Corrente che scioglie

 

Veglio

 

Affacciata

al balcone dell’infinito

colgo la rosa nera

del mistero

 

Orno il mio capo

 

Il suo profumo è

ponte per il futuro.

 

18 marzo 2006


 

 

UN NUOVO

 

GIORNO

 

 

Il cielo trascolora

Lentamente

dietro le cime degli alberi

 

Il giorno addormentato si

scuote pigramente

Il blu volge all’azzurro

 

Tra l’oro verde acqua

la luce si aggrappa

alle frange delle stelle

 

Culla di silenzio

 

Le ore mi scorrono

nelle vene

 

Pulsare di infinito

A sgretolare i muri

spargermi nel vento

 

Ubriacarmi d’amore.

 

21 marzo 2006

 

 

 

 

 

 

DIECI MONDI

 

Dieci mondi dentro di me

calice della mia

lotta

 

In un’unica luce

ieri oggi domani

sbocciano come candido fiore

dalla melma del tempo

 

 

Esplosione di perfezione

Vittoria

 

Voce altissima di corale

profondità.

 

 

23 luglio 2006

 

 

 

 SE TU

 

Se tu non respiri

manca un respiro al cielo

 

Se il tuo cuore non batte

manca un polso

all’infinito

 

Se i tuoi occhi si chiudono

mancherà una luce

all’alba

 

Vita infinita

Unica perla

del lungo diadema

 

Eternità in un istante

 

Irripetibile

voce di cristallo.

 

28 luglio 2006

 

 

 

 

LA MIA PAURA

 

 

 

Sorgeva il giorno

Immota

Fortemente

serravo gli occhi alla luce

nascente

Chiuse porte e finestre alle voci

del mondo

seppellivo il tempo in un

sudario di dolore senza lacrime

Dalla gola

stretta d’angoscia a stento passavo

un arroventato filo d’aria

 

Paura

La mia compagna

 

Disperazione

La mia padrona

 

Chi può temere la morte

quando cosi follemente

paventa

la vita?

 

Ma nel nido del cuculo

la benedetta Parola

venne

a scuotere l’aria a me intorno

 

La Mistica Legge volò

a dominare i miei giorni

 

Nelle aurore dimenticate

virò la paura

 

Uno squillo di tromba

tra le mie labbra

declamò il coraggio

di credere

 

Ineffabile limpido

coraggio

 

Figlio della più tetra paura

nell’abisso

hai riconosciuto la via

rischiarata

di tuo così profondo

gorgo

 

Tanto fu lo sgomento

quanto

ora gioisce

l ’ essenza di questo mio essere

 

Luce

nell’Ultimo Giorno della Legge.

 

 

28 settembre2006

 


 

 


 

 

OGGETTO DI

 

CULTO

 

 

Segni su una pergamena

Sapori antichi

Misteriosi riti

Orientali incanti

Mi fermo davanti

Ed è viva!

Mi guarda mi cattura

nel profondo

mi trascina

 

Di me

del cosmo

del tempo

 

Annego

mi perdo

 

Senza

più fiato

 

Trasfigura

il colore della luce

nel sigillo

dorato della santa teca

 

Poi

dolcemente mi rende

mi restituisce

il respiro

allungato in canto

 

In pura

voce

 

Si allarga

nel mio petto

Nella

mente si specchia

nitida

Si polverizza

nella mia vita e la disegna

di nuovo

 

Sottolinea i chiaroscuri

 

Fa risalto ai contenuti

li spiega

 

Mi raccoglie

Mi illumina

 

Magico specchio

riflette l’angolo

nascosto

La stanza

chiusa

 

Simbolo della mia vita

essenza

della mia vita

Rivelazione

della mia vita

 

Per quanto infinito

ti ho cercato

 

Dentro di me

dopo aver rincorso

comete

si avvita la galassia

dell’inizio senza tempo

 

In te

si svolge la conchiglia

infinita della mia

vittoria.

 

18 ottobre 20006

 

 

 

 

QUESTA MIA

 

FEDE

 

 

L’occhio mio è piccolo ma guarda

lo sterminato cielo notturno

Il debole orecchio ascolta

ogni profondo oceano

Stelle ed onde si perdono

nella memoria

La santa Parola annunciata

anche una sola volta getta

il seme dell’infinito

nel infinitamente

piccolo

La mente si fa fertile di

cristallina fiducia

l’attesa

si nutre di argentea

speranza

La mano nella tasca della veste

trova

la gemma che sazierà

la mia fame

Stendo la fede sulle mie ore

Ogni momento si colma

della distesa

insondabile del tempo

Adesso

si espande

Sempre

si concentra

Il limite si enfatizza

L’essere

si definisce

E proprio io sorvolo

il limite invalicabile

 

L’essenza purifica la vita

La vita finalmente

è veicolo

di perfezione.

 

23 ottobre 2006

 


 

 

L ’ ALBA


 

È l ’alba

Si tinge

la mia finestra della freschezza

di un giorno mai colto

Verranno le ore a scandire

i battiti

del mio cuore fanciullo

di un’età matura

gravida e mai stanca.

Verrà il lavoro la città

la gente

 

Al balcone dell’infinito

mi sporgo

a raccogliere i frutti

del silenzio

 

Parole non dette

gocce di colore

tingono l ’aria di trasparenze

 

Commuove

questo mattino fanciullo

canto delle mie corde

luce dei miei occhi

Tempo della mia vita.

 

 

26 ottobre 2006

 

 

 

LO SPECCHIO

 

 

 

Non davanti allo specchio

 

Nella preghiera

mi rifletto

 

Il mistero si apre

e si svela

 

Le acque profonde

ricevono la luce

del mattino

 

Creatura divina

la mia vita

si riconosce

si parla

 

Mi parla

 

È un canto che sgorga

dal tempo

senza inizio

 

Il mattino

che non avrà sera

La stella

che brilla fuori dalla

notte

 

L’eterno bianco fiore

in boccio.

 

 

 

28 ottobre 2006


 

 

 

SIOUX

 

 

 

Ho cavalcato

nella pianura all’incanto

dell’alba

respirando il fiato del risveglio

di ogni creatura

nel respiro accaldato

del mio pony

 

Ho spiato la luce

apparire in frammenti

esplosivi

tra le foglie

di bianche betulle

dall’agile tronco

 

Ho ringraziato

il calore del fuoco dentro

la mia tenda

avvolto nel fantasioso fumo

della mia pipa

 

Ho cacciato

il grande fratello bisonte

che mi ha donato

la sua carne e la sua vita

per nutrire i miei figli

e la mia gente

 

Ho ascoltato

il lupo raccontare

le sue storie alla luna

curiosa

della profonda

notte

 

Mille e più mille anni

di accoglienza

nel grembo materno

della nostra terra..

 

Uomo bianco

che hai distrutto

in pochi giorni la nostra

favola di pace

nutrirai i tuoi figli

col sapore di ogni tua guerra

di ogni perpetrato

infame genocidio?

 

Che aspro violento palato

crescerà

alla tua tavola

senza speranza!

 

28 ottobre 2006

 

 

 

8 novembre 2006

 


 

 

ANNUNCIARE LA

 

LEGGE

 

 

Polverizzare la parola

Che si disperda in mille piogge

Che gonfi le gote di cento venti

indomabili

 

E come radici tenaci penetri

la terra

ramificando la salvezza

 

Un’eco di luce

si rincorra

di bocca in bocca

lavando il sangue

dalle ferite dei figli

di questo ultimo giorno

 

Unguento

divino a lenirei colpi

di nascita e morte

 

Canteremo forte

tendendo

sinfonie di mani

 

Il coraggio

di questa Legge

combatterà

ogni nemico

Noi

vivi in battaglia

come nell’eterna alba

di chi non teme

nessuna morte

 

Verrà il giorno

 

Un abbraccio di armonia

si perderà

per le libere valli di nostra

Madre Terra.

 

 

9 novembre 2006


 

 

 

LA SCIA

 

 

 

Guardo dietro di me

la lunga scia

di offese alla mia vita

 

Posso contare

i minuti

allineare i ricordi

sanguinosi

 

Oggi do loro

un nome lucente

Consapevolezza

Appartenenza

Rivelazione

 

L’umanità

gioiello scintillante

di sofferenza

si accende

nell’eterno ricorso

delle vicende di una

divina scintilla

 

E’ il dolore

la via per la felicità.

 

 

12 novembre 2006

 

 

 

 

RICEVO IL DONO


 

Fatti capiente

vita mia

E tu cuore mio

stai saldo e scandisci

ogni attimo come fosse

l ’ultimo

Parole pensieri

avvolgetemi come preziosa

seta intessuta di saggezza

Volontà

lavora ogni giorno

al mio fianco

Speranza

dormi sul mio cuscino e siedi

alla mia tavola

Gratitudine compassione

lucidate

i miei occhi di lacrime

sincere

Il Budda ha trovato la sua casa

Nella mia casa

Nella mia vita.

 

 

14 Novembre 2006

 

 

 

MATRICE

 

Ho sentito la vita

Subito

gonfiare le mie fibre

 

I miei sogni

 

Eccoti

ho pensato

Eccoti

 

Tu hai scelto la via

il momento

 

Fatta oggetto di rispetto

di considerazione

dalla Legge che oggi

replica

 

Mezzo

Via

Flusso

 

Nave di

sangue pulsante

per il tuo battito

nuovo

 

Eccoti

 

Il travaglio

Il dolore di ogni

nascita nella tua

nascita

 

Riassumo

ogni stilla

di ogni parto

nel meraviglioso

istante

 

Sorgi

 

Tra le mie braccia

ogni aurora

racconta

la sua matrice

nel tuo miracoloso

respiro.

 

 

15 Novembre 2006

 

 

 

AL MAESTRO

 

 

 

La parola della Legge fiorisce

sulle tue labbra di candido vestita come

il fiore che nasce dalla melma

 

Antico maestro dal tempo infinito

porti

il fuoco di un grande coraggio

l ’ aria del tuo pensiero felice

l ’acqua del tuo impegno di ogni giorno

la terra della tua vita data a noi

 

L’universo in te si trasforma

nel tuo viso

 

Ti guardo e vedo

me stessa.

 

 

15 novembre 2006

 

 

 

 

MEDITAZIONE


 

Riempire il vuoto 

 

In cerchi concentrici

allargarmi

spandermi

 

Vibrare energia

sintonizzare

gli infiniti siderali

bagnare la gente

 

Avvolgere l ’istante

scavare la mia mente

 

Fiorire la causa

Rinnovare l ’effetto

 

Correre

ridendo piangendo

 

Ritornare

Essere essere

Trasformare

credere

 

Divenire.

 

 

17 novembre 2006

 

 

 

 

 

A MIA MADRE

 

 

Non si può restituire

la vita

 

Apro i pensieri

al ricordo

 

La luce di una vetrata

il verde nascosto di un cortile

la sabbia calda sotto

piedi fanciulli

 

Tu c’eri

Sempre

 

Io

indomita seppellita

nella mia giovinezza

di corsa

noncurante travolgente

e tu c’eri

 

Hai fatto tutto

Il margine

di te superando

 

Imparando

mi insegnavi

 

Forte fragile madre

di dura vita

hai intessuto l

e tue ore

 

Di me

i tuoi anni

 

Renderti qualcosa

 

Ma come si può

restituire la vita?

 

 

 

18 novembre 2006

 

 

 

AJITA KOKU

 

 

Vengo da lontano

Infinitamente

 

Ho visto stracci di tempo

sostare

tra le mie mani

 

Nata in questa terra

desolata

Subito perduta

 

Vengo da troppo lontano

per riconoscere

 

La Parola ha stralciato

la cortina

di oscurità

 

Esplodo di inusuali doni

imbarazzanti verità

 

La mia luce si riflette

vivamente

nello specchio

d ’acqua nascosto

 

Nei nemici vedo

i miei errori

 

Nel Libro ascolto

la mia parola

 

E sono

Invincibile nella Gioia.

 

 

20 novembre 2006


 

 

ALLA PADRONA

 

DI CASA


 

La tua casa è

un vaso prezioso

Mai colmo

 

Risuonano le voci

tappeto di gioia

 

Ricevi l’onda della

preghiera

in ogni angolo della tua stanza

in ogni giorno della

tua vita

 

Immensa ricchezza a te

che ospiti

la Legge.

 

 

 

22 novembre 2006


 

 

TRISTEZZA


 

Sciolto il mio sangue

in rivoli

lastricati

d ’antico

 

Lacrima che lava

mille visi

 

Note di topazio

ad incantare

la mente

 

Nella gioia

triste

per ciò che non

ritorna.

 

 

 

23 novembre 2006

 

 

 

DAVANTI ALLA


PREGHIERA


 

Consola

Ascolta

Partecipa

Condivide

Approfondisce

Scopre

Esalta

Abbraccia

Sostiene

Accompagna

Difende

Rispetta

Realizza

Mia madre

Mio padre

Mio maestro

La mia essenza

senza tempo.

 

 

23 novembre 2006

 

 

 

IO E GLI ALTRI

 

 

Siete il mio specchio

Il raffronto

Il limite

 

Quello che do

viene reso

sì che possa capire

dove sbaglio

 

Io responsabile della

mia vita

io causa del mio dolore

io creatrice di diversità

 

Voi uguali a me

 

Divini

come me

Insostituibili

come me

Unici

come me

 

Fratelli

Compagni

 

Ritroviamoci

nella preghiera.

 

 

25 novembre 2006

 

 

 

ESPANSIONE

 

 

Lievito

Esplodo

Espando

Causa dopo causa

Valore dopo valore

La mia voce

riempie

l’universo

Sostiene

Vivifica

Protegge

La mia vita

illumina

l ’universo.

 

 

27 novembre 2006

 

 

 

INVINCIBILE

 

NELLA GIOIA


 

Non mi conoscevo

 

Ora lo specchio

è limpido

 

Spaventa

 

Vedo

Quanto e quanto

a fondo?

 

Ogni giorno lucido

il suo splendore

 

Riflette la mia povertà

la pochezza del re

 

Re nudo

davanti a sé stesso

 

Come Adamo mi nascondo

alla voce

che mi chiama

 

E’ la mia voce

 

Fuggire da me?

 

Né la morte può

infrangere

il terso cristallo

 

Rispondo

 

Ogni istante risponderò

 

È una chiamata alle armi

infinita

 

Illumino la mia sofferenza

 

Mi apro alla gioia

della mia lotta.


 

28 novembre 2006

 

 

 

SAGGEZZA

 

POTENZA

 

LOTTA

 

Apro il cuore

alla Legge

 

La parola afferma

istante dopo istante

la mia luce

inestinguibile

 

L’oscurità di tremila

soli vince

le tenebre

 

La benda cade

dagli occhi

Alleno la mente alla

spinta della saggezza

 

Adatto la vita alla

potenza della forza

 

Affino la volontà alla

grandezza della

lotta.

 

 

29 novembre 2006

 

 

 

RITORNO

 

 

 

Ho visitato il gorgo

 

Viaggio all’inferno

con i vecchi amici

 

L’iroso

L’avido

Lo sciocco

Il disperato

 

Vi saluto

Anche oggi vi lascio

 

Un viaggio necessario

Costoso il biglietto

Andata di fretta

Lento faticoso il ritorno

 

Eccomi seduta

alla mia tavola

La porta di casa

era aperta

 

Il prossimo viaggio

sarà più facile

e breve

 

Mi commuove il coraggio

Mia sorella la gioia

Dolce pane che sazia

la fiducia

 

Alla mia mensa di parole

non manca

il nutrimento

per il viandante.

 

4 dicembre 2006

 

 

 

OSTACOLI

 

 

Mani lunghe afferrano

la mia riscossa

Impastoiano

la mia lotta

Dai lati oscuri insabbiano

la mia gioia

 

La porte del tempo

riversano

velenose scorie

 

Povera vita mia

affogata di tristezza

 

Ma la spada è lucente

 

La brandirò

Rischiarerò il cammino

Serve altro!

Non sarà una resa

Ajita koku

venderà cara

la pelle

 

L’ostacolo sarà

la forte scala

per rubare

la mia stella.

 

 

6 dicembre 2006

 

 

 

OGNI GIORNO

 

 

 

Appuntamento

colmo di dolcezza

 

Tenero forte

punto fermo

 

Acuto compassionevole

referente

 

Imparo la pietà

di me

del mondo

 

Attore

spettatore

di ogni singolo

atto

dell'infinita tragedia

 

Sempre risponde

Luminoso specchio

molato di saggezza

 

Impreziosito di compassione

 

Attraverso

Amo

finalmente

 

La voce che canta

ogni giorno

la Perfezione.

 

 

7 dicembre 2006


 


 

NONOSTANTE

 

TUTTO

 

Serve tempo

Meditare

 

Emerge ciò che non voglio

e sono

 

E’ una ferita aperta

cancrena sorda

estesa

 

Serve affidarsi

confidare

 

Di nuovo in viaggio

ed il ritorno è lontano

 

Superba pur

nel disprezzo di me

 

Il re nei panni

del pagliaccio

Che farsa!

 

Semplicità

non sei casa mia

 

Mi abbandono

alla certezza dell’uomo

 

So di non sapere

 

Mi dedico

alla certezza della Luce

 

Illuminerò.

 

 

7 dicembre 2006


 

 

A MIO NONNO

 

 

Mi portavi a cavalluccio

e sulla tua bici

sul cannone

 

Mi nascondevo sotto il tavolo

fingevi di non vedermi

Ridevo

la zia preparava la cena

Ero piccola

Tutta la tua vita

riassunta

nella mia tenera mano.

 

 

7 dicembre2006


 

 

 

APPARTENENZA

 

 

Quale dolcezza

prende la mia mano

Asciuga le mie lacrime

Mi aspetta

mi parla

 

Di me

del mio mondo

 

Pietà infinita

 

Non giudica

Non disprezza

Mostra

Trasforma

Contiene tutto il sapere

tutto il sentire

 

L’essere

 

Nella sua natura

la mia natura

 

Il rispetto

l’amore

vivono

in una pergamena.

 

 

 

13 dicembre 2006

 

 

 

BUON ANNO


 

E’ un petalo

bianco

dove scriverò

attimi di eternità

 

Ai miei piedi

il folto tappeto

del tempo

trascorso

Pagine di ogni colore

Frammenti di vita

 

Benvenuto

anno futuro!

 

Ogni giorno sarà

puro

di luminose intenzioni

santo

di potenti parole

ricco

del mio grande

valore.

 

 

14 dicembre 2006

 

 

 

 

COSE PASSATE

 

 

Presenze

profumi

tendenze misteriosi

 

Ogni giorno

attinge memorie

sotterranee

energie nascoste

lontane

 

La mia vita

naviga e

non sono io a

guidare

 

L ’ammutinamento

del timoniere

mi addolora

 

Naufrago su scogli

non visti

celati nelle acque

profonde

del tempo

 

Tutto è scritto

nulla tralasciato

 

Noi

figli del passato

 

Ma oggi pongo

l’ unica causa

 

La Parola scioglie

nodi inestricabili

 

Oggi noi

figli del futuro.

 

 

15 dicembre 2006

 

 

 

PER IL PADRONE

 

DI CASA

 

La tua voce

profonda

risuona nelle valli

dell’anima mia

 

Assonanze

Onde

che si rincorrono

Vibrazioni

Scintille

di luce

 

La voce di un uomo

che canta la nostra

continua nascita

 

Mi accoglie la tua casa

 

Mi adagio

sulla soglia

dell’amore.

 

 

15 dicembre 2006


 

 

 

IMMERSIONE

 

 

Innamorata della notte

Invaghita del mare

Perduta nelle stelle

Ubriaca d ’azzurro

Trasportata dal vento

Cullata dal silenzio

Rapita dalla musica

Entusiasta di parole

Travolta dalla forza

della vita

 

Rendo quello

che ricevo

 

Ogni giorno è

una lunga

vibrante

preghiera.

 

 

17 dicembre 2006

 

 

 

N…..ATALE

 

 

Il Na….tale di un buddista?

 

Desidero essere felice

con te!

 

Vedere che ti si

illumina il viso

quando mi vedi

Sentire un tuffo

di gioia quando

incontro

i tuoi occhi

 

Noi persone di

immenso valore

Buon

Na….m-myo-ho-renge-kyo

 

 

 

23 dicembre 2006

 

 

 

A CASA DI LELLA


 

Vola alta la voce

 

Serpeggia lungo

la schiena

gioia pura

Primitiva

 

L’unisono

galleggia

sui pensieri

 

Li spegne

 

Accende

le fasi del tempo

di una durata

inedita

grave

e fulminea

 

Spargo al vento

della Parola

le mie ceneri

 

Rinascere

non sarà

ricominciare ma

proseguire.

 

 

27 dicembre 2006

 

 

 

LA MIA

 

GUARIGIONE


 

Prigioniera

delle pillole

Rubata

dai dottori

Sfinita

dalla disperazione

 

All’inferno

amica Legge

a salvare

preziosa vita

 

Vestita di

due visi

di dolore

trasformato

in salvezza

 

Mie madri

 

Malattia

mia luce

Guarigione

punto di partenza

 

Insieme

il solco inaridito

fiorirà

fragranza interna.

 

 

 

2 gennaio 2007

 

 

 

ALBERI E

 

NUVOLE

 

 

Venature leggere

Solchi rugosi

Linfa

in vertiginosa ascesa

Aria tra le mie mani

Acqua nelle mie pareti

 

La terra scura

distesa

 

Guardarla dall’alto è

un gioco da

bambini

 

Senza peso

Saper volare

e non stancarsi mai

 

Correre via senza

trovare il bisogno

di fermarsi

 

Respiro veleni

 

Regalo

ogni giorno

alchimie preziose

se siedi

rispettoso

all’ombra antica

delle mie stagioni

 

Bianche

cineree vele

galleggianti nella luce

nel vento

 

Brocche

di cristallini zampilli

 

Laghi di inesauribile

ristoro

 

Fiocchi fantasiosi

Risorse infinite

 

Dissetare la vita è

un gioco da bambini.

 

Il vento

impetuoso

amico

compagno

solleva sciami di foglie

e nuvole barocche

nel fruscio del tempo

che non sa finire

e porta solo

incalcolabili silenzi.

 

Occhi persi nell’azzurro

ad inventare

balocchi

e l’aquilone

perduto tra i rami

dita di legno

Milioni di mani

Ovunque.

 

2 gennaio 2007

 

 

 

CAVALLI

 

 

Duro il mio zoccolo

batte il manto

di mia madre

terra

 

Valli di rivi

argentini

e colline boscose

la mia coperta

nelle notti

di pioggia

 

Sotto la mano di chi

mi dona ciò che

è già mio

imparo nuove storie

di viaggi guidati

faticosi

 

Il peso delle masserizie

batte il mio fianco

Le stanghe del carro

segnano la mia groppa

paziente

 

 

Fremo sotto

la mia pelle

di brividi antichi

e misteriosi richiami

 

La forza abita

nelle membra

scolpite

La dolcezza

nelle froge

tiepide

di vento

 

L’odore della battaglia

squarcia il mio

petto

Squassa il mio cuore

affaticato

di tumultuoso galoppo

Gravato di umana

ferraglia

e incomprensibile rancore

Domato

nell’ansia di pace

Forgiato

in un’ arma di guerra

Puro come chi

è nato

per volare

 

Corro nelle praterie

dorate

Fuggo tra le schiume

bianche

delle onde

 

Nitrito di vento

e odori di foreste

in fiamme

 

La paura nelle vene

La fuga nelle gambe

 

Libertà

di vivere

e morire.

 

5 gennaio 2007


 

 

ACQUA


 

Liquore di perfezione

Essenza di trasparenza

Anima del colore

Matrice di movimento

 

Di giorno brilla

Di notte

assorbe

le falci di luna

smarrite

 

Nuota e veste i pesci

di cangianti aggettivi

 

Vola

e fende le ali

di lucidi diademi

 

Viaggia con canti

di fanciulla

 

Corre con tempi

di galoppo

 

Si ferma con pause

di profondità

 

Ristagna in odorosi

tappeti fioriti

 

Carro per tronchi

e massi

Secchio per sabbia

e semi

 

Minatore

Architetto

Agricoltore

Alchimista

 

Nel grembo suo

la scintilla

accende

il grande fuoco

e come brucia

così spegne

ogni sete.

 

11 gennaio 2007

 

 

 

CORAGGIO

 

 

Chi vuole portarmi

via

non avrà di me

che un leggero

sospiro

 

Tutte le mie lacrime

asciugano

le lacrime

sanguinose

dell’universo

 

Ogni mio dolore

consola

le grida tra le valli

di lapidi

e patiboli

 

Grande cuore mio

apri le ali

vola su ogni

disperata

rinuncia

 

Con la tua

piccola forza

ogni giorno

solleva

con fiducia

l’asse dei mondi.

 

 

 

14 gennaio 2007

 

 

 

VEDO



Facile

dolce

scivolo dentro

la mia mente



Accolgo

dolore

gioia

incerta perfezione

Avrò cura di me.





21 gennaio 2007



 

I SEMI DEL

 

CAMBIAMENTO



Aprire quella porta



La alte volte

antiche

Il sorriso del futuro

sui nostri visi

Il profumo della speranza

nelle parole



Il seme del cambiamento

gettato

profondamente



Oggi

un nuovo inizio.



21 gennaio 2007



 

TU PUOI




Pensa

sei la lenta tartaruga

Senti

sei la rondine veloce

Ascolta

sei il profondo mare

Vibra

sei l’immenso cielo



Hai forse un padrone?



Dentro di te accogli

nostra madre terra



Tu puoi.



30 gennaio 2007



 

 

GRAZIE

 

 

Volevo un’amica

tu sei

arrivata

 

In punta di piedi

sorridente

leggera

 

Abiti colorati di sogni

Occhi sospesi di tenerezza

 

Sono ricca dei

tuoi pensieri

Sono curata

dalle tue parole

 

Guarda questo mio

sorriso

tra le mie

lacrime.

 

 

2 marzo 2007



 

IL SENSO DI

 

MIA VITA



Affermo che vivo



Muoio di vita

Risorgo di vita



Non mia

è la mia vita



Terra della Legge

Proprietà del cosmo

Corpo della luce



Affermo che vivo



Il dolore è

la mia dignità.



16 marzo2007



 

VEDRO’



La luce

dentro

è più forte

di ogni esplosione



In fondo ai miei occhi

è bandito

Il buio.



30 marzo 2007


 

 

RITORNO



Vagavo smarrita

stranita

Dispersa



Il luogo sconosciuto

Alieno pericoloso



Disperavo il ritorno

Temevo il procedere

Impossibile tornare indietro



Le vostre voci

sui miei passi

incerti

a scandire la via



Ritrovarsi

ora

nella consapevolezza



Figlia

del mio grande

dolore.



3 maggio 2007



 

CONSAPEVOLEZZA



I padri della terra

vanno

danzando

Ora è la danza della gioia

Ora è la danza della morte

Ora la tristezza

Ora la vittoria

Ora la potenza

Ora la ritirata



I padri della terra

ora danzano per noi

ora danzano per loro stessi



Ora ascoltano l’aria

Ora fendono l’acqua

Ora sulla montagne

Ora giù nella valle



Nel loro cammino

di uomini

la luce incontra l’ombra

la fa brillare

di riflessi

divini



Noi padri della terra

voliamo

nel tempo senza inizio

ora.



8 maggio 2007



 

VICINI



Non è buio



La vostra fiamma è

lucente

La stessa torcia

ardente

accesa

per non dimenticare

il cammino

verso il mio cuore



Alimentata

per non smarrire la via

verso il vostro cuore.



10 giugno 2007



 

L ‘ ALBERO



Il germoglio si è fatto tronco

Solida radice

Nido ai miei pensieri

Alba delle mie notti oscure

Fonte delle mie parole



Silenzioso e forte

Sicuro e gioioso

Estroverso



Le mie lacrime lo hanno nutrito

Il mio sangue lo ha lavato

La paura lo ha allevato

La fiducia lo ha salvato



Orgoglio della mia chiara mente

Prova per la mia forza

Cantiere per la mia costanza

Canto per la mia voce

Espressione mistica

Dichiarazione di eternità.



11 giugno 2007

 

 


 

 - raccolta conclusa -  

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finora non vi ho mai chiesto nulla..

ho messo qui le mie opere perchè fossero a vostra disposizione e l'ho fatto come scelta politica e personale..

ma la mia vita è diventata durissima...

Mia madre non mi aiuta più in maniera costante ma solo molto saltuariamente.

i miei figli non mi parlano quasi...

il denaro che il mio ex marito mi diede in fase di divorzio, nel 2013, che mi ha permesso di sopravvivere fino ad ora, è terminato...

ricevo mensilmente 800 euro dallo stato ma 500 se ne vanno per l'affitto e le spese di casa..

capite che quel che resta non basta neppure per il cibo mio, per Brugola e per Stellina

 

Non vi chiedo un ingresso obbligatorio, chi non può o non vuole, continui pura a fruire dei contenuti del mio sito in maniera gratuita...

     

ma 

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